Fisioterapista e Personal Trainer in camper: Arianna racconta come ha messo le ruote al suo “Ary fityourself”

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Ho deciso di intervistare Arianna, fisioterapista e personal trainer on the road, meglio conosciuta ormai come “Ary fityourself”, non solo perché è un’altra splendida storia da raccontare nella mia rubrica “diari di viaggio” ma anche e soprattutto perché è un grandissimo esempio di determinazione e caparbietà.

Sono sicurissima che alla fine di questo articolo non potrete fare altro che concordare con me!

Chi è Arianna oggi e di cosa si occupa?

La prima cosa è un grazie immenso a te, Daniela, di darmi la possibilità di raccontarmi in mezzo a così tante persone straordinarie con storie altrettanto incredibilmente coraggiose! Ammiro infinitamente chi ha il coraggio di inseguire li propri sogni nonostante tutto e sono anche io, come voi, una che lotta quotidianamente per l’uscita dagli schemi sociali.


Ho 37 anni e sono nata a Ravenna.
La mia prima laurea è in scienze della comunicazione
, conseguita a Bologna, con tesi all’estero (sono stata 3 mesi in California!).
Come regalo di laurea mi sono iscritta ad un corso per diventare “Personal Trainer” perché la mia passione per lo sport è iniziata a 4 anni e non mi ha mai più lasciata. Volevo imparare a modellare il mio corpo e a curare di conseguenza la salute. Avevo un lavoro come Tour operator in giro per gli alberghi della Riviera Romagnola ma sentivo che avevo bisogno di altro !

Alla fine del corso da Personal la mia passione ha colpito i titolari della palestra che mi hanno chiesto di essere la loro istruttrice. Un sogno per me ad occhi aperti! Così ho fatto ancora le valigie (e dopo Bologna, California, Grecia e Hawaii ero rientrata a Ravenna).
Iniziavo questa avventura a Reggio Emilia ma sentivo che avevo bisogno di sapere anche come trattare le persone con gravi problemi di salute.
Ho sempre creduto che l’allenamento fosse una vera e propria medicina. Un mio grande obiettivo era riuscire a fare muovere anche quelle persone troppo deboli (o con limiti fisici) per allenarsi in palestra.

Così a 25 anni ho studiato duramente per riuscire a passare i test di ingresso a fisioterapia (laura sanitaria). Ed ecco che mi sono trovata a frequentare le lezioni, fare i tirocini in ospedale e lavorare comunque in palestra! Ho conosciuto davvero il significato di “non poter usare il proprio corpo” ed ho capito ancora di più quanto fosse fondamentale mai dare nulla per scontato!

Ho conosciuto la gratitudine per la vita e per il nostro corpo, (l’unico che abbiamo per sempre) e l’importanza di rispettarlo, rendergli grazie e tutelarlo!
Avevo capito tutto questo e avevo capito che mi ci sarei dedicata completamente e ora mi occupo esattamente di questo.

Come è nata la passione per il tuo lavoro?

Fin da piccolissima ho praticato sport e posso dire che per me “movimento è vita”: pattinaggio artistico, danza, equitazione, palestra, funky e ora latino americano. Fosse per me farei ogni giorno uno sport diverso ciò che cerco mentre mi alleno e che provo a trasmettere ai miei allievi è la connessione mente-corpo. E’ come meditare! 

L’obiettivo che cerco di raggiungere non è solo finalizzato all’estetica ma principalmente alla salute e al benessere, ma ciò a cui ambisco maggiormente è ricercare la chiave giusta per ogni cliente per fare in modo che alimentazione e allenamento diventino priorità! Per questo cerco soluzioni che rendano le persone costanti nel tempo! Per avere un risultato, a maggior ragione se si tratta del nostro corpo, ci vuole rispetto, pazienza, costanza. Bisogna volersi migliorare senza però dimenticare che anche l’accettazione dei propri limiti e difetti (che è ciò che ci rende unici) è fondamentale!

Mente e corpo sono collegati tra loro tanto che il mio motto è “cambia il tuo corpo per cambiare la tua mente e viceversa!” E soprattutto mai paragonarsi a nessuno altro: motivo per cui adoro lavorare in modo personalizzato! Il riconoscimento delle persone a cui miglioro lo stile di vita e la fiducia che ripongono in me sono il fuoco del mio continuo entusiasmo per questo lavoro e stile di vita che ormai considero un tutt’uno !

Com’è nata la tua passione per il camper?

Ho fatto il mio primo vero viaggio in California con la mia migliore amica che nemmeno avevo compiuto 19 anni. Ho lavorato all’estero come animatrice sportiva, unendo già in quella occasione la mia passione di scoprire nuovi posti e lo sport! Ho fatto la tesi di laurea tra California (girata in auto e aereo) e Hawaii.
Dopo queste esperienze tutti i soldi che avevo erano sempre dedicati ai miei viaggi; era l’unico momento in cui mi sentivo davvero di poter essere me stessa e di assaporare la mia libertà senza condizionamenti! Soddisfando il mio bisogno di avventura, adrenalina e esplorazione! Ho viaggiato con ogni mezzo, in giro per il mondo, e mi sono innamorata dell’America latina (anche per il ballo).

Lì ho sposato un ragazzo brasiliano con cui ho avuto la fortuna di poter vivere le vere Favela del Brasile (Salvador de Bahia). Anche questo mi ha insegnato un vita “semplice ma molto più libera”, che le cose materiali e la ricchezza non sono la vera felicità, anzi, spesso si trasformano in catene. Con lui ho imparato tanto, insieme abbiamo costruito progetti non solo di ballo: come l’idea di comprare una casa a picco sul mare in Brasile.

Quando purtroppo con lui è finita, mi sono ritrovata a pezzi e delusa dalla vita, senza più la voglia di “fare”. Mi sono dovuta ricostruire completamente, ho dovuto recuperare la grinta e fare uscire fuori una nuova me! Così ho pensato che i risparmi che avevo accumulato per la casa fissa potevano essere comunque investiti sulla mia libertà comprando una casa mobile: un bellissimo van camperizzato! Sono talmente folle che ho deciso tutto quanto in una settimana, andando come sempre contro le persone a me vicine che mi dicevano: “non si fanno scelte e acquisti del genere in così in poco tempo! Ma io adoro anche questo lato di me: se sento dentro che devo stravolgere qualcosa, faccio di tutto fin quando non la realizzo!

Non viaggi da sola vero?

Non so se ci credete ma, negli ultimi due anni, dopo la separazione matrimoniale, la quarantena causa covid, il tumore della mia migliore amica e di mia madre, ho iniziato a sognare di guardare delle foto dove ero con un cagnolino in giro tra mare, scogliere, prati, boschi. Così ho portato a casa la mia barboncina Arièle ed è stato un dono che mi ha fatto la vita di avere una compagna di viaggio eccezionale, nonché l’essere che mi è stata più vicino!

Come nasce “Ary fityourself” e come hai unito le due cose?

Io sogno sempre in grande; fin da piccola ho sempre odiato il freddo e ho passato tanti inverni pre covid a viaggiare in posti caldi (Thailandia, California, Brasile, Canarie, Repubblica Dominicana). Non avevo però una fonte di guadagno. Adesso, anche grazie alla pandemia, sempre più persone si sono avvicinate alla modalità di lavoro online sia per il personal training che per la fisioterapia! Da quando ho acquistato il camper e personalizzato con i miei adesivi, “Fityourself”, viaggio mentre continuo ad allenare su Skype, o con i programmi a distanza, le mie clienti.

Posso così unire le mie due grandi passioni: esplorare e aiutare le persone a stare meglio! Non c’è nulla di più bello che vederle sorridere, migliorare il loro stile di vita , fare rientrare nelle loro routine l’attività fisica e la sana alimentazione, facendo in modo che diventi per loro irrinunciabile!

Riesci o hai intenzione di riuscire a sostenerti per vivere in camper da fulltimer?

Quello che vorrei davvero arrivare a realizzare è riuscire a guadagnare quel che basta per mantenermi da ogni parte del mondo. Allenare le persone ovunque, che sia live o a distanza! Un progetto ambizioso che porterò avanti sempre di più a qualsiasi costo.

Cosa consiglia “Ary fityourself” a chi vuole mantenere uno stile di vita sano mentre vive e viaggia in camper?

Molto spesso le persone vedono come una punizione allenarsi o mangiare bene. Invece prendersi cura di sè migliora tutti i campi della vita ed è una grande opportunitàAnche viaggiando è possibile farlo se veramente lo si vuole: basta affidarsi ad un professionista che vi guidi in tutto (io sono qua) e sapersi organizzare! Un bosco, un prato, un parcheggio in città, una spiaggia, una pineta o persino dentro il camper: se sono riuscita a creare il mio allenamento in ognuno di questi posti e, se ci sono riuscita per me, riuscirò a farlo anche con voi e per voi!

Come trovare Arianna e il suo “Ary fityourself”?

Potete trovare Arianna e Ariele su Instagram, con tanti consigli pratici per tutti voi, cliccando qui: Ary Fityourself. Oppure vi mail qui: arypersonaltrainer@gmail.com.

Grazie ragazze per la bellissima storia che ci avete raccontato oggi, buoni km!

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