Marocco in camper, moto e auto? 12 cose che devi assolutamente sapere

camper in marocco
camper in marocco

Dopo un’attento lavoro di analisi e valutazione, in seguito al mio viaggio in Marocco in camper, credo che questi 10 consigli pratici possano fare la differenza affinché il vostro viaggio on the road sia il più sicuro e piacevole possibile.

Prima di andare subito al dunque ci tengo solo a precisare che tutto ciò che troverai in questa guida sul Marocco è semplicemente frutto della mia personale esperienza, delle mie esigenze e delle mie priorità che potranno essere diverse da quelle di tutti gli altri.

1- Quando andare in Marocco in camper

Mi sento di consigliare a chiunque decida di intraprendere una vacanza in Marocco in camper, di valutare bene il periodo dell’anno in cui recarcisi.

Sono arrivata a fine marzo 2019 e sono rimasta fino all’inizio del Ramadan (primi giorni di maggio) e le impressioni che ho avuto da subito sono state:

  • davvero pochi turisti in giro, che da una parte può essere positivo per ovvi motivi, dall’altro meno, in quanto l’accanimento dei venditori porta a porta o dei parcheggiatori abusivi sarà concentrato su di noi e soprattutto se si è molto giovani e/o single, si troveranno difficilmente situazioni ludiche e mondane;
  • temperature già abbastanza alte al sud, motivo per cui sicuramente ti consiglierei di passarci l’inverno e svernare a temperature miti;
  • evitare il periodo del Ramadan potrebbe rivelarsi una scelta saggia perché, per chi non lo sapesse, si andrebbe incontro a lunghe giornate con orari ridotti di attività commerciali e turistiche, e lunghe nottate trafficate e rumorose se consideriamo che i marocchini tenderanno a rinchiudersi in casa durante le ore di sole (a causa del loro divieto assoluto a bere, mangiare, fumare) per poi saltare fuori a “recuperare il tempo perduto”, dopo il tramonto.

2- Documenti e assicurazione

Il documento valido per l’ingresso in Marocco senza Tour Operator, quindi per viaggi non organizzati, è esclusivamente il passaporto in corso di validità (validità residua di almeno 6 mesi dalla data d’ingresso).

Assicurazione

Come in tutti i paesi extraeuropei, è consigliabile o a volte obbligatorio stipulare un’assicurazione extra, sia per quanto riguarda il mezzo di trasporto che la propria salute.
Nel caso del Marocco è obbligatorio possedere una copertura assicurativa automobilistica/motociclistica valida per tale Paese. Per capire se ne sei già in possesso basta verificare che sulla carta verde siano riportate le iniziali MA (vedi esempio in foto), in caso contrario sarai obbligati a stipulare un’assicurazione aggiuntiva una volta arrivati alla frontiera marocchina.

Per quanto riguarda l’assicurazione sanitaria, questa non è obbligatoria ma è altamente consigliabile in quanto stiamo parlando di un paese poco sviluppato e quindi povero di infrastrutture all’avanguardia. Basti pensare che in 45 giorni di Marocco non ho visto circolare un’ambulanza o che le distanze da una grande città all’altra sono abissali. Inoltre, a meno che non si abbia una buona padronanza della lingua risulterebbe difficoltoso anche solo richiedere assistenza telefonica.
Una buona assicurazione viaggi ti potrà garantire, tra i vari servizi appunto, anche l’assistenza in italiano h24, il rimpatrio in caso di gravi necessità, rientro della salma e qualunque situazione d’emergenza nella quale, anche se non vogliamo nemmeno pensarci, potremmo ritrovarci.

3- Cibi e bevande

Sfatiamo il mito secondo il quale andare in Marocco in camper è molto economico.
Attenzione, non sto dicendo che non lo sia affatto, ma che questo non vale per tutti i tipi di cibi e bevande.
Sicuramente se si va a fare la spesa nei mercati cittadini, si troverà frutta, verdura, pane e prodotti locali a prezzi molto convenienti o, escludendo ovviamente posti altamente turistici, avremo la possibilità di pranzare o cenare, con dello Street Food ad esempio, a circa 2/5€.

Ciò che non è affatto economico acquistare in Marocco (o a volte quasi impossibile da reperire) invece, sono tutti i prodotti prettamente Europei come salumi, formaggi, pasta, caffè, sughi, salse, biscotti, latte ad alta digeribilità, vino, birra e alcolici in genere.

Per tutto il resto, soprattutto carne, pesce, uova, sta a noi decidere se risparmiare qualcosa nei mercati, senza nessuna garanzia sulla loro provenienza e conservazione, o pagarle più care rispetto ad alcuni paesi europei ma stare un po’ più tranquilli.
Si consiglia dunque di partire dalla Spagna con un bel carico di scorte a seguito.

4 – Dogana e traghetto per arrivare in Marocco in camper

I traghetti per andare in Marocco in camper, partono da diverse città europee e arrivano in diverse città del continente africano.
La cosa interessante da sapere e valutare è che se si arriva in città marocchine come ad esempio Tangeri, ci si ritroverà catapultati direttamente in altro continente. Questo vuol dire: diversa lingua, diversa cultura, senza internet e di conseguenza senza navigatore satellitare (vedi punto 10) o la possibilità di cercare parcheggi e campeggi.

Ciò che dunque consiglio è di scegliere come destinazione d’arrivo Ceuta o Melilla, in quanto ti ritroverai ancora in città europee (entrambe sono città spagnole), e avrai tutto il tempo di reperire una scheda marocchina per arrivare già forniti di internet (vedi punto 5) alla Dogana o di reperire beni di prima necessità.

Traghetti per il Marocco

Il prezzo del traghetto si trova da 160€ andata e ritorno, con biglietto aperto valido per tutti i 90 giorni del visto.

Il discorso Dogana riguarda cose molto importanti:

  • verificare che nessuno abbia nascosto qualcosa sotto il vostro mezzo, per cui potresti avere grossi problemi alla Dogana;
  • prestare attenzione ai ragazzini che si arrampicano sui camper, per ragioni ancora a me poco chiare, tendendo a fare anche grossi danni (portabici, fari, portatarga);
  • non dimenticate, a fine viaggio, di riconsegnare la “Carta di circolazione provvisoria”, rilasciata all’ingresso in Marocco, in quanto si potrebbe andare in contro a problemi seri e sanzioni varie;
  • ci sono accorgimenti da approfondire se viaggi con animali domestici (vedi sezione dedicata al punto 9).

5 – Internet in Marocco

Trovare Wi-Fi gratuiti al di fuori di campeggi, hotel, ristoranti è praticamente impossibile, si consiglia dunque di procurarsi una scheda marocchina (verificare che il proprio telefono sia compatibile) per usufruire ovunque di internet in 3/4G.
La migliore compagnia telefonica da tutti consigliatami e da me stessa comprovata è Maroc Télécom in quanto:

  • i prezzi delle promozioni (vedi tabella) variano da 5 a 200 Dirham (10 Dirham corrispondono a circa 0,92 Euro);
  • prende praticamente ovunque in 4G;
  • per ricaricare basta recarsi presso qualsiasi attività commerciale che esponga l’insegna “Maroc Télécom”, acquistare la ricarica desiderata e inviare un SMS al 555, col codice a 14 cifre seguito da *3 (Es. 10469797475367*3).

6 – Sosta libera in Marocco in camper

A differenza di come forse si pensa, non è né impossibile né pericoloso (vedi però punto 8) fare sosta libera in Marocco in camper, anche se è bene essere a conoscenza di alcuni dettagli importanti.

E’ ovvio che la sosta libera in camper è spesso una questione economica, oltre che dovuta alla sensazione di libertà che si prova a parcheggiare dove ci porta il cuore e dove magari si è completamente da soli a pieno contatto con la natura.

In Marocco la questione è completamente diversa in quanto, non solo il prezzo dei campeggi è praticamente ridicolo (spesso si parte da 5/7€ a notte per camper e una persona), ma spesso, nel preferire una sosta libera, si va incontro a numerose scocciature da parte di parcheggiatori più o meno abusivi. Questi, infatti, potrebbero arrivare a tutte le ore per chiederti un pagamento di circa 2/3€, oppure, peggio ancora, di forze dell’ordine che ti bussano in tarda serata ordinandoti di spostarti immediatamente.

Non aprire quella porta!

Potrebbero verificarsi episodi in cui personaggi di dubbia provenienza vengano a bussare alla porta del camper spacciandosi per poliziotti e richiedendo di controllare il tuo passaporto o pretendendo di fare una foto allo stesso. Non fidarti ciecamente e non avere paura di chiedere al soggetto in questione di identificarsi per primo.

Tirando le somme mi sembra scontato consigliarti di preferire un campeggio ad un parcheggio, dato che alla fine ti costerà solo pochissimi euro in più, e così eviterai di essere disturbat@.

7 – Barattare e contrattare

Due abitudini molto comuni per questi tipi di culture sono quelle di contrattare e barattare.
Con la prima si intende il fenomeno secondo il quale ogni bene ha 2 prezzi di riferimento, uno locale e uno turistico. Per questo motivo tenderanno a gonfiare, a volte esageratamente, i prezzi di tutto (parcheggi, escursioni, cibo, souvenirs, gadgets).

Con la seconda, invece, si intende la possibilità (spesso positiva) di barattare l’acquisto di beni di nostro interesse, in cambio di oggetti a noi non più utili (vestiti, accessori, biciclette, elettrodomestici) o di cibi e bevande, soprattutto quelle che noi abbiamo acquistato a basso costo in Europa e loro reperiranno con difficoltà (vedi punto 3).

Consiglio dunque di portarsi dietro un po’ di oggetti ormai inutilizzati per riuscire a portare a casa qualche trattativa interessante o, quantomeno, per rendere felice chi ha davvero bisogno, come ad esempio gli abitanti dei villaggi berberi residenti nelle montagne, dove scarseggiano indumenti invernali.

8 – Sicurezza in Marocco

Nonostante sia quasi insignificante il numero di eventi tragici registrati annualmente in Marocco a danni di turisti e sia intenso e costante il servizio di sorveglianza prestato dalle autorità locali su quasi tutto il territorio nazionale, ricordiamoci che stiamo parlando di un Paese abbastanza disagiato e fondamentalmente povero.

Si consiglia dunque sempre la massima allerta in zone isolate e molto degradate dove è assolutamente sconsigliato addentrarsi da soli o affidarsi a guide non autorizzate. Inoltre, prima di recarsi in qualsiasi posto fare una breve ricerca su internet riguardo il grado di sicurezza dello stesso, come campi minati in zone di confine o disordini e guerriglie in zone contese. Per gli stessi motivi, in suddette circostanze, è preferibile non muoversi in orari notturni soprattutto se da soli, per le donne in particolar modo.

In alcuni posti é raccomandabile effettuare escursioni organizzate, ma stai attent@ che siano agenzie e guide autorizzate.

Si consiglia inoltre di mostrarsi sempre rispettosi nei confronti della loro cultura e delle loro abitudini, sicuramente diverse dalle nostre, soprattutto in ambito religioso. Mantenete dunque sempre un atteggiamento ed un abbigliamento adeguato e trattate le donne mussulmane con molto rispetto.

9 – Animali domestici

Chi possiede animali da compagnia, come cani e gatti, e vuole recarsi in Marocco in camper deve adottare assolutamente delle precauzioni contro la rabbia, in quanto il rischio qui è altissimo. Per questo motivo è obbligatorio essere:

  • in possesso di vaccino con annesso timbro sul passaporto europeo;
  • titolo anticorpale antirabbico necessario per il rientro in Unione Europea.

Essendo tale titolo rilasciato solo da pochissimi centri specializzati, spesso il veterinario provvederà ad effettuare un prelievo ed a spedire il campione a quello più vicino. Calcola, dunque, che per ricevere i risultati potresti dover aspettare anche un paio di settimane. Per quanto riguarda i costi, invece, in Spagna si aggirano intorno ai 150/200€.

Presentarsi alla frontiera europea senza suddetto titolo, comporta l’impossibilità al rimpatrio del nostro cane o gatto. A questo punto gli scenari che possono verificarsi sono due ed entrambi ci causeranno non pochi problemi soprattutto economici:

  • il primo è decidere di prolungare il nostro soggiorno in Marocco il tempo necessario (circa 2 o 3 settimane) per procurarsi tale titolo;
  • il secondo, che si verifica se il primo non fosse possibile (ad esempio siamo costretti a rientrare a lavoro). Il nostro cucciolo sarà trattenuto in quarantena, con tutti i danni economici ed emotivi che ne conseguirebbero.

Ulteriori consigli per viaggiare con animali in Marocco

Sappi che sarà praticamente impossibile reperire mangimi ed antiparassitari di alta qualità in quanto, a parte le poche marche presenti nei grandi supermercati, non esistono negozi di articoli a loro dedicati.

Sempre per quanto riguarda il discorso malattie è ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO lasciare i nostri amici liberi di scorrazzare senza guinzaglio o comunque senza la nostra supervisione costante. Questo a causa di:

  • altissimo numero di cani e gatti randagi presenti praticamente ovunque e con conseguente rischio di trasmissione di malattie o di attacchi da parte di branchi;
  • alto rischio di incontrare della processionaria, più volte da me avvistate, specialmente in zone di montagna e che sappiamo essere anche letale;
  • i cani in Marocco sono trattati con molta diffidenza e quasi nessuno li possiede come animali da compagnia.

Raccomando ancora massima prudenza a causa dell’impossibilità di reperire una clinica veterinaria aperta H24, se non nelle grandi città che spesso si trovano però a ore di distanza (vedi argomento autostrade al punto 10).

10- Viabilità in Marocco

Nel contesto della viabilità, ho da darti una serie di consigli:

  • sebbene in Marocco le autostrade siano limitate, rappresentano la scelta consigliata per i lunghi tragitti a causa delle condizioni spesso precarie delle strade locali, come evidenziato dalla tratta Ouarzazate-Marrakesh, che può richiedere fino a 5 ore per percorrere 200 km;
  • per una navigazione efficace, ti consiglio di scaricare l’applicazione “Maps Me” come valida alternativa a “Google Maps”, poiché quest’ultimo non è utilizzabile in modalità navigazione con comandi vocali in Marocco;
  • la sicurezza stradale è una preoccupazione importante, con fattori che vanno dalla guida spericolata locale alla presenza di telelaser per il controllo di velocità;
  • la comunicazione con le autorità può rivelarsi complessa, date le barriere linguistiche e la possibilità che le autorità locali inventino infrazioni per ottenere offerte “libere” in caso di incidente.

12- Ulteriori consigli per viaggiare in camper in Marocco

Qui di seguito una lista di informazioni/consigli vari che potrà tornarti utile conoscere per la tua vacanza in Marocco in camper:

  • prima di entrare in Marocco è bene verificare che il circuito della nostra banca sia accettato e ricordarsi di abilitare la nostra carta/bancomat per il “resto del mondo”;
  • a volte è impossibile pagare con carte e bancomat, meglio avere dunque dietro sempre un po’ di contanti;
  • i punti di rifornimento comuni di acqua e le aree di carico e scarico gratuite si trovano con difficoltà. La soluzione più semplice rimane dunque fare rifornimento nelle stazioni di servizio che sono spesso ben disposte a farci caricare acqua;
  • partite dunque provvisti di tutti i tipi di adattatori per rubinetti o di un raccordo universale;
  • su tutto il territorio è impossibile trovare rifornimenti per bomboloni GPL e per quanto riguarda le bombole di gas, l’attacco sarà quello francese, procurarselo dunque in anticipo credo sia la scelta migliore;
  • a parte nelle grandi città sarà difficile trovare lavanderie self service, quindi l’unica soluzione rimane cercare campeggi o lavanderie che effettuano tale servizio.

Partire tranquilli verso una destinazione incantata

Consiglio inoltre di verificare sempre, prima partire in camper per paesi “particolari” come il Marocco, che le informazioni riportate nei vari articoli online siano ancora attuali. Ti consiglio quindi di prendere questa guida come unico punto di raccolta di tutto quello che a grandi linee c’è da sapere, ma mai come libro sacro e immutabile.

Inoltre, posso aiutarti a:

  • organizzare il tuo viaggio in Marocco;
  • verificare le cose più importanti;
  • ottenere le varie documentazioni;
  • a scegliere l’itinerario;
  • organizzare la partenza dall’Italia;
  • scegliere le tappe per arrivare in Andalusia in camper.

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