Vivere in camper: pro e contro.
Vivere in camper: pro e contro tecnici e motivazionali/spirituali raccontati da me che in camper ci vivo veramente 365 giorni all’anno? E così, stai pensando di mollare tutto, cambiare vita e magari viaggiare a tempo indeterminato on the road proprio come me e quindi ti stai chiedendo quali possano essere i pro e contro di vivere in camper? La possibilità di trasformare questo mezzo di trasporto nella tua casa su quattro ruote ti affascina? Senti già l’aria tra i capelli e non vedi l’ora di salire a bordo ed iniziare questa nuova avventura? Come darti torto! Io ho preso questa decisione nell’ormai lontano 2018 e non me ne sono ancora mai pentita!
Capisco anche che questo tipo di scelta però ti possa far nascere dei dubbi e delle perplessità. Vivere in camper infatti non è sempre facile e come in tutte le cose ci sono dei pro e dei contro. In questo articolo vedremo come sia possibile avere uno stile di vita itinerante, diverso rispetto a quello di tipo stanziale (dove si decide di fermarsi in un solo posto e vivere a bordo di un camper). Soprattutto vedremo quali sono i relativi vantaggi e svantaggi che comporta questa decisione.
Vivere in camper pro e contro: quali sono?
I vantaggi di vivere in camper sono diversi e potremmo dividerli in due categorie. Ci sono degli aspetti più tecnici e alcuni di tipo relazionale/emotivo da tenere in considerazione quando si decide di fare questo tipo di scelta.
Pro di vivere in camper: aspetti pratici
In seguito condividerò con te i principali:
- Costi inferiori. Vivere in un camper ha i suoi costi, questo è innegabile. Confrontandoli con quelli dell’affitto per un appartamento o del mutuo per una casa, però, sarai d’accordo nel dire che sono di gran lunga inferiori. Vivere in camper inoltre ti farà risparmiare su tutti quei costi fissi per le spese condominiali e le bollette tipici della vita in appartamento.
- Maggiore libertà e autonomia. Questo è sicuramente uno dei vantaggi più grandi. La libertà di potersi muovere in autonomia senza particolari vincoli, in qualunque momento si desideri è impagabile. Non si è legati ad un luogo specifico e si può fare del mondo la propria casa.
- Maggiore tempo a disposizione. Scegliere questo tipo di vita spesso ti da la possibilità di essere più flessibile e dedicare più tempo alle tue passioni e a ciò che ti piace veramente fare. Sarai tu infatti a decidere come organizzare le tue giornate in base alle tue preferenze, come quando e per quanto tempo lavorare e soprattutto da quale parte del mondo.
Pro di vivere in camper: aspetti emotivi.
Ma ci sono anche dei pro più emotivi/spirituali oltre che pratici:
- Arricchirsi culturalmente. Essendo in costante viaggio non sarà troppo difficile per te conoscere persone nuove e stringere amicizie. Avrai la possibilità di entrare in contatto con lingue, usi, costumi e tradizioni diverse dalla tua. Tutto ciò ti arricchirà moltissimo culturalmente.
- Uscire dalla propria zona di comfort. Andare a vivere in camper ti aiuterà anche ad uscire dalla tua zona di comfort e dalla classica routine giornaliera. Sarai più aperto ad accogliere le difficoltà che ti troverai ad affrontare lungo il tuo percorso e a metterti alla prova sfidando te stesso. Tutto ciò ti porterà a vivere delle avventure e delle esperienze memorabili che non potrai mai dimenticare. Ogni volta che ci penserai ti ricorderai di quanto coraggioso sei stato in quelle particolari occasioni e la tua autostima crescerà molto. Vivere in camper infatti ti fortifica.
- Stare a contatto con la natura. Quante volte hai pensato a come sarebbe svegliarti con la luce dell’alba o di addormentarti sotto le stelle, completamente immerso nella bellezza della natura che ti circondava? Ecco, vivere su quattro ruote di permette di fare tutto ciò.
- Ritornare alle origini e all’essenziale. Vivere in camper ti fa capire quali sono le cose che contano veramente, per cosa vale la pena vivere e alzarsi la mattina. Ti farà riflettere sul fatto che nella vita non ti servono tante cose per essere felice e che l’importante è concentrarsi sul presente.
Quali sono i contro di vivere in camper?
Come in ogni cosa però, come dicevamo all’inizio di questo articolo, in questo stile di vita esistono anche dei contro. E anche questi potremmo dividerli in due categorie. Ci sono degli aspetti più tecnici e alcuni di tipo relazionale/emotivo da tenere in considerazione quando si decide di fare questo tipo di scelta.
Contro di vivere in camper: aspetti tecnici
Vediamo allora quali sono i contro di vivere in camper dal punto di vista tecnico:
- Costi fissi. Cosa non ha un costo? Come per qualsiasi altro veicolo, anche per il camper bisogna essere consapevoli che ci saranno dei costi iniziali per l’ acquisto (a partire da almeno 5000 euro per dei camper usati) e dei costi fissi di bollo e assicurazione da pagare ogni anno. Da aggiungere poi sono tutti quei costi variabili di manutenzione del veicolo e ovviamente quelli degli pneumatici.
- Trovare parcheggio. Spesso ci si ritrova a fare i conti con le zone di sosta a pagamento ma, anche grazie a delle applicazioni per camperisti, è molto semplice trovarne di gratuite. Il problema principale è però trovare parcheggi per mezzi spesso molto più lunghi, larghi e alti rispetto ad una macchina. Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare mezzi alternativi come bici, scooter o monopattino.
- Gli spazi in cui muoversi. Non sempre in camper si hanno tutti gli spazi che si avrebbero in un appartamento o in una casa. Questi sono ristretti e a volte conviverci potrebbe risultare faticoso, almeno all’inizio. Ma è anche vero che basterà aprire la porta per avere il mondo intero.
- Gli spazi di stivaggio. Non possiamo portare con noi troppe cose. Eliminare tutto ciò di cui non abbiamo realmente bisogno, apprezzare le piccole cose e adottare uno stile di vita più minimalista potrebbe essere però una soluzione che ti cambierà la vita a 360 gradi.
L’autonomia limitata delle risorse
Tra i contro indiscussi del vivere in camper c’è l’autonomia limitata delle risorse come acqua, energia e il conseguente carico e scarico:
- L’acqua. Queste sono due risorse molto importanti, la cui autonomia non è da sottovalutare. In media il serbatoio dell’acqua pulita contiene 100 litri. Per lavare i panni sporchi ad esempio ci si deve recare presso le lavanderie a gettoni, non trovando sempre parcheggio nelle vicinanze. (Ma la soluzione a questo tipo di problema la vedremo più avanti quando parleremo della questione parcheggio).
- L’energia elettrica. Per quanto riguarda la corrente invece, è possibile utilizzare quella delle aree attrezzate a pagamento, oppure optare per un buon impianto di pannelli solari per camper e un buon banco batterie servizi.
- Carico e scarico. Come abbiamo detto anche in precedenza, in camper abbiamo risorse limitate. Per questo i serbatoi di acqua pulita, di acque “reflue” (acque di raccolta dei rubinetti) devono essere caricati e scaricati, così come il wc va svuotato. Vivere in camper comporta anche questo e, in base alle nostre esigenze e al numero di componenti del nucleo familiare, è un’operazione che va fatta ogni minimo 3 e massimo 15 giorni.
Non è comunque impossibile convivere con tutti questi aspetti, basta avere un po’ di spirito di adattamento e flessibilità.
Vivere in camper pro e contro: gli aspetti relazionali/emotivi.
Ciò che invece può spaventare di più altre cose e farci fare un passo indietro dall’andare a vivere in camper, potrebbero essere tutti quegli aspetti legati alle nostre relazioni e alla distanza. Potremmo dire in poche parole la paura della solitudine? Vediamoli insieme:
- Famiglia e dagli amici storici. La consapevolezza di non avere la propria famiglia e gli amici più stretti vicini, potrebbe risultare un grande scoglio da superare per molte persone. La sensazione è un po’ quella di partire per un lungo viaggio con un biglietto di sola andata senza troppe certezze di come sarà il nostro futuro. Fa un po’ paura ma è parte integrante dell’esperienza stessa e comunque, non dimentichiamoci mai che si possono sempre trovare nuovi amici lungo la strada.
- Relazione di coppia. L’essere sempre in movimento senza fermarsi troppo a lungo in un posto, per quanto bello possa essere, rende difficile creare relazioni stabili con qualcuno; in ogni caso nessuno ti garantisce che troverai un amico o il partner giusto continuando a condurre una vita “normale”. Quindi perché non provarci comunque?
- Non contare su un lavoro fisso. Vivere da fulltimer richiede un po’ di flessibilità e spesso comporta fare delle scelte di vita e di lavoro alternative. La parola chiave è REINVENTARSI. Al giorno d’oggi, attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei social media è possibile mantenersi per vivere in camper, lavorando praticamente ovunque grazie ad un computer ed una buona connessione ad internet. Avere un posto fisso e vivere in camper sono due concetti che non sempre vanno molto d’accordo. Magari non ci saranno cartellini da timbrare ma spesso ci si potrà ritrovare anche a fare più lavori diversi durante l’anno.
Insomma, niente sarà scontato!
Vivere in camper: ne vale la pena?
Abbiamo visto cosa vuol dire vivere in camper pro e contro e viene ora spontaneo chiedersi: ne vale davvero la pena? La realtà è che non c’è una risposta uguale per tutti e, come dico nel mio libro “La felicità è una conquista” l’importante è che valga la pena per te.
Se deciderai di fare questo tipo di scelta devi essere consapevole che non andrà sempre tutto secondo i tuoi piani e che gli imprevisti saranno pronti ad aspettarti dietro l’angolo. Tutto sta nella mentalità con cui li affronterai. Per me, ad esempio, ogni giorno è una bellissima occasione per fare nuove scoperte, per mettermi alla prova e per fortificarmi!
Non sai da dove partire o la paura ti paralizza? Parliamone! Ti aiuterò a capire se fa al caso tuo ed eventualmente posso aiutarti col mio metodo “da zero a chiavi in mano”. Contattami per un colloquio gratuito e senza impegno: