Cura dei bimbi in camper: consigli utili
15 Febbraio 2021
In questo nuovo appuntamento settimanale continuiamo il nostro viaggio nel mondo “baby a bordo” e vi parliamo della cura dei bimbi in camper focalizzandoci su pappe e nanna.
Quando si viaggia in camper il primo punto a nostro favore è quello di avere una casa a quattro ruote. Ciò implica, soprattutto con bambini piccoli, che possiamo avere qualsiasi comfort di cui necessitiamo per la ninna, la pappa e addirittura per lo svezzamento!
Prima di iniziare l’articolo ci terrei a parlarvi della mia esperienza: comprai il camper nel 2018 ed ero mamma di una bimba di 2 anni e di una neonata! Pensavo che portare una bambina così piccola in camper fosse difficoltoso, invece è stata la scelta più saggia della nostra vita da genitori. Siamo passati dall’allattamento al latte in polvere, alle prime pappe ad un completo svezzamento. Tanti strumenti e consigli utili mi hanno aiutata in questa fase di transizione e oggi voglio condividerli con voi!
Siete mamme o lo state per diventare? Sicuramente le domande che vi siete fatte da camperiste sono tante:
– come scaldare il latte in camper?
– quali consigli seguire per iniziare uno svezzamento che garantisca la giusta conservazione delle proprietà nutritive?
– dove far dormire il bimbo in sicurezza senza rinunciare alla comodità?
In questo articolo troverete le risposte alle vostre domande per partire in tranquillità e godervi il camper a 360 gradi, senza preoccupazioni inutili!
Sommario
Cura dei bimbi in camper: la pappa!
Lo svezzamento!
La fase dello svezzamento è molto delicata per ogni bambino in quanto si passa da un’alimentazione liquida a una semi solida. In camper, grazie a delle piccole accortezze in cucina, possiamo svezzare il nostro bambino senza alcun problema, proprio come se fossimo a casa!
Il brodo vegetale possiamo prepararlo a casa (per chi utilizza il camper solo il weekend) e portarlo pronto , oppure si può cucinare in poco tempo con una piccola pentola a pressione. Quesa, infatti, garantisce la conservazione delle proprietà nutritive e la cottura in meno tempo rispetto ai tegami tradizionali. Dopo aver fatto freddare il brodo, possiamo filtrarlo e dividerlo all’interno di vasetti riutilizzabili che risultano molto comodi poiché occupano poco spazio in camper e si possono lasciare in frigorifero o in freezer. Le verdure messe da parte si possono frullare con un minipimer per proporle al bimbo insieme al brodo e alla carne (o il pesce per i più grandicelli).
Per la carne e il pesce c’è da fare un discorso più dettagliato: al momento esistono molti omogenizzati in commercio, ma sempre più mamme decidono di realizzarli da sé per evitare conservanti e garantire la qualità del prodotto fresco.
Come omogenizzare un pasto in camper?
Potete cuocere tutto al vapore e, una volta cotto, spostare la pietanza dentro un tritatutto con poco brodo vegetale da aggiungere man mano per regolare la densità. Anche qui possiamo dividere in vasetti a seconda della grammatura indicata dal nostro pediatra e si può conservare in frigo per 2 giorni o in freezer per 2 mesi.
Come scaldare il latte in camper?
Per i più piccolini o per chi attua alimentazione mista, dobbiamo pensare anche alla preparazione del latte, che sia in polvere o vaccino. Si può scaldare il biberon in diversi modi:
– inserendo il biberon dentro al microonde per pochi secondi;
– con un pentolino in acciaio inossidabile dove mettere la quantità necessaria di latte (o di acqua in caso di latte in polvere) e infine travasare tutto nel biberon;
– con uno scaldabiberon con alimentatore accendisigari, a basso assorbimento, che porterà il latte alla temperatura necessaria e si spegnerà automaticamente.
Per mantenere caldi gli alimenti dei nostri piccoli quando siamo in giro, (ad esempio durante un’escursione) possiamo utilizzare il thermos da viaggio, che garantisce il mantenimento del calore per circa 8 ore.
Cura dei bimbi in camper: come fare la nanna?
Durante il primo weekend in camper decisi di far dormire la piccola nella navicella della carrozzina, appoggiata (e ben fissata) sul divano della dinette. Per ottimizzare lo spazio avevo riposto il telaio nel gavone. Quando la bimba iniziò a crescere mi resi conto che da lì a poco non sarebbe più entrata nella navicella.
Dove potevo farla dormire senza la paura che mi cadesse dal letto?
In mio aiuto vennero dei dispositivi per la sicurezza dei bambini e finalmente potevamo dormire sogni tranquilli. Entrambe mie figlie hanno riposato (e continuano tutt’ora a farlo) nella dinette aperta a letto. Per proteggerle da eventuali cadute abbiamo comprato la protezione letto universale che si è ben adattata alle misure del mio camper. Non contenta ho adagiato un cuscino allattamento lungo i bordi. Una sicurezza in più che, seppur mi rendo conto non serva, riesce a farmi dormire tranquilla.
Oggi le mie figlie hanno 4 e 2 anni, ma quando abbiamo iniziato a farle dormire nella dinette erano molto più piccole e la secondogenita necessitava di un cuscino specifico che consigliano i pediatri per bimbi al di sotto di un anno di vita: il cuscino antisoffoco!
Conclusioni sulla cura dei bimbi in camper!
Per chi vive il camper come una seconda casa, andandoci tutti i weekend, è una gran comodità avere tutti questi accessori pronti all’uso! Ammetto che all’inizio mi portavo le cose direttamente da casa ed era una scocciatura partire con la macchina carica di prodotti da trasportare poi in camper. Anche perchè poi dovevo riportare tutto in appartamento una volta concluso il weekend.
Da quando ho deciso di acquistare dei prodotti specifici, ho iniziato a partire sempre più leggera, con la sicurezza di avere tutto ciò che mi occorreva per la cura dei bimbi in camper. Ho notato infine che, sentendomi sicura di possedere il necessario per pensare alle mie figlie, accettavo con ancora più piacere l’idea di fare viaggi in libera e più lontani da casa (ovviamente prima della pandemia).
Se non lo hai ancora fatto, leggi l’articolo dedicato all’ igiene dei bimbi in camper.
Articolo a cura di Miriam Spizzichino
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